La sfilata stava scendendo dalla collina
Piffero in testa
Poi tamburi e trombe
Per finire con le trombe e l'elicone.
Il vento nero dell'inverno
Soffio alla torsione della caviglia
Sulle zolle d'erba Organizzato lì da secoli.
Au loin le canon incessant
Faisait vibrer les frênes
Caquetant de leurs branches
Telles baguettes devant le bol de riz.
Forme allineate
Ai piedi degli edifici
In confezioni da cinque
dimensionato le fosse.
Nessun oggetto inutile
Sulla spiaggia
Solo il corpo evirato
Del poeta vibrante.
Non potevo dirle che l'amavo
La donna delle rive della Senna
Mano nella mano a Les Tournelles
Vicino alla gabbia delle torture.
Il secolo aveva due anni
Esattamente sessantadue
E stavamo ballando allo Slow Club
A notte fonda.
I missili sibilavano fuori dalle cantine
E la manciata di fuoco morse il cielo
Di una bolla rossa e gialla
Senza che appaia il blu dell'anima.
Ce soir je caresserai Grand Chat
Jusqu'à l'épuisement
A même le sable noir de la plage
Griffée par les vaguelettes de la mer.
Tout est rassemblé
Pour ceux qui subissent l'outrage
De demeurer le visage impavide
A la lueur des torches de Carnaval.
Avevo creduto a quella libertà
Sarebbe emerso all'ingresso del teatro Et bien m'en a pris de prendre mon envol
Vers la pleine lune du cycle des contemplations.
La polvere della frammentazione cadde mortale
Facendo esplodere i timpani delle nonne
Mentre i bambini cercavano protezione
Tra le gambe delle donne.
Smettila di pensare che la terra sia rotonda
Né che il sole ritorni
Nelle rovine fumanti
Solo il passaggio di cani randagi.
Il suffirait d'une pression de l'index
Pour que la tête éclate
Contre le mur de briques
Du monastère honni.
Le illusioni litigheranno
La verità sarebbe presa dall'orrore
Ci sarebbe sangue sui gradini
Scendendo al Potemkin.
E poi niente
sì ! Un po' di luce tra le dita
Con una mano augurando la conflagrazione
Di un sogno per domani che cantano.
Il cielo sorrideva
Sdentato, e sono scappato
Senza famiglia
In tutta tristezza, della scuola in rue Rouelle.
C'era Pietro, Nad
Et puis Hug et Julie
Et j'ai pris mon chapeau
Pour me carapater dès l'aube.
Si spingerebbe il soggetto nel mondo interiore
Introversione L'altro al mondo esterno
Estroversione.
E sarebbe bello così.
1016