Slega l'infamia per andare a valere l'acqua la denuncia e la buona parola che lo sguardo si acuisce. Partire è uno strano ricordo in questo luogo dove scoppia la tempesta si aprono le pance delle tette sotto la scimitarra dell'ordine delle piume. Non trattenerti più sul pendio delle lacrime apposta per essere contaminato Amo il vigore degli aberi. Mille parole non possono fare nulla a questa testa penzolante sotto il ticchettio la paura esorbita i nostri occhi senza che il giudizio sia onesto. Cammina lungo le rive portare la brezza all'autodeterminazione e quando passa un volo di oche di mare soffia la voce dell'abisso voce sorda per la menzogna estrema prendi la stella in testa ai colloqui dell'eterno amante. 835