Dovevo ancoramordere la sella dell'otardaO prezioso ribelleche il dente si muovapassaggio cavo tra gli schermiviolazione di abbandonomusa si avvicinòtra pietra e luceche non avevo preso per un candelabrosotto il cielo stellatopensieri notturniuno per duein un modo così indistruttibilesolo un pizzico di salesulla coda del topo verdefarebbe un burattinodomare il prezioso tesorocoltivare consapevolmentefuori dall'immobilità pietrificatadi qualsiasi riflessionegabbia di vetro potatodal cuore dell'uraganomani guantate di pelleinvertendo la direzione del nostro sguardoche incanta il cristallo di roccastoria di accomodamentoil linguaggio del serpentea quello della terra profonda.795