agli avvisatori acustici

   Ai corni di chiamata   
sassi lanciati contro i cancelli di bronzo
la montagna congela la parola.

Equidistante dalle feritoie
misurare la spinta e misurare i colpi
senza che l'ombra venga.

C'è del sangue sui tuoi vestiti
lacci stretti
farà una marcia forzata.

Alza la luna
agli artigli
ambra marina.

I tuoi passi seguono il bordo del sentiero
piccoli sassolini si svitano
i pensieri sporgono dal tascapane.

Mordi i freni
sii il brimborion delle trappole di riflusso
essere alto sotto l'acquazzone.

Abiura e vieni da me
Callunum delle praterie crude
Offrendosi di cogliere.


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